Vastrini presenta 75 Idiozie nella collettiva MOU presso lo spazio MORPHO a Saint-Ouen, Parigi.
Le Idiozie sono immagini fotografiche incollate esattamente sopra le superfici che riproducono. Celano la realtà e allo stesso tempo la svelano: rendono la realtà (in)visibile. Vastrini ha realizzato 25 immagini all’interno della collettiva MUE, disseminandone altre 50 nella cittadina di Sant-Ouen, alla periferia nord di Parigi (si veda la piantina qui sotto). In Grecia gli idiòtes erano propriamente quelli che conducevano vita privata al di fuori dalle regole della buona società. Allo stesso modo si comportano oggi le “idiozie” di Vastrini.
Dopo una prima fase animata da una mostra permanente e da cinque mostre temporanee, MORPHO esce dalla sua crisalide dando vita alla mostra finale MUE. Una ventina di artisti occuperanno ora l’intero spazio di quello che fu il Museo Pierre Cardin. Anche il MUE, in un vagabondaggio, porterà i visitatori a incontrare le ricche e varie pratiche artistiche sviluppate dagli artisti residenti e dagli altri ospiti.
Se la muta riunisce l’idea di maturazione, metamorfosi e infine rinascita, potrebbe essere la metafora perfetta per l’opera d’arte, poiché la sua stessa presenza testimonia la gestazione (la sostanza), la cristallizzazione (la forma) e infine la liberazione (l’esposizione). Così, sia che guardiamo una muta o un’opera d’arte, non osserviamo solo il residuo di una trasformazione passata, distinguiamo ciò che era contenuto, mentre immaginiamo ciò che è sfuggito: il momento fa forma.
Come la vita delle farfalle morphos, che durano solo un breve periodo, questa mostra invita lo spettatore a interrogarsi sullo stato transitorio, l’ibridazione, il rinnovamento e l’effimero. MORPHO torna per l’ultima volta con la mostra MUE e vi invita a catturare gli ultimi momenti.
Nell’ex Musée Pierre Cardin, la mostra Mue riunisce Josué Comoe, Crapo, Samuel Fasse, Mathieu Merlet Briand, Philippe Ramuz, Valerio Vincenzo e Céline Fantino, Beya Gille Gacha, Cléophée Moser, Hoàng Nguyên Lê – membri del collettivo Eaux Fortes – dopo una residenza artistica di cinque mesi, oltre ad artisti ospiti: Quentin DMR, John Fou, Hobz, Fred Kleinberg, L’Outsider, Ojan, Lisa Renberg, Sérapis, Jeanne Varaldi e Vastrini.
In questa mostra finale, Morpho ha anche il piacere di accogliere il progetto e/lAboRaTory – Cas d’Havre Exquis, curato da Séverine Assouline, con : Séverine Assouline, Arnaud Cohen, Danielle Gutman e Elisabeth Lincot, così come l’installazione Anti-Camera Obscura di Maurice Renoma.
Inaugurazione venerdì 7 gennaio 2022 – dalle 18.30.
Dove
Morpho Saint-Ouen, 33 Boulevard Victor Hugo, Saint-Ouen, Francia
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