fbpx

The Opposite Sea – FABRIZIO CONTARINO

Dal 29 Ottobre al 12 Dicembre 2021

The opposite sea ci colloca tra le acque – tra quelle del Mar Mediterraneo – e ci apre alla contemplazione delle sue infinite profondità e movimenti. Il mare è sia uno spazio di transito che uno spazio di conflitto, una porta che conduce alla libertà e una frontiera.

Fabrizio Contarino ci offre diverse visioni del Canale di Sicilia, un passaggio lungo 145 km che separa la Sicilia e la Tunisia, l’Europa e l’Africa. Fermarsi ad osservare questo frammento di mare, dalla costa italiana, è per lui un esercizio ricorrente nella sua esperienza di vita che si propone di condividere con noi attraverso un allestimento in cui coesistono installazioni audiovisive, cartografie marine e serigrafie ondulate. L’artista usa le cartografie per scavare nelle profondità dei fondali marini, le sue montagne, i suoi abissi e le sue temporalità. Il suo sguardo evoca tutte le rotte, le correnti e i percorsi migratori che hanno solcato questo frammento di mare per secoli.

Attraverso queste installazioni, il mare viene affrontato come uno spazio abissale e ipnotico, come un luogo che ci intrappola in una contemplazione che potrebbe essere rimandata all’infinito. Con la ripetizione dello stesso frammento di mare, il tema della migrazione viene affrontato in modo emotivo e poetico, ricreando la sensazione di un miraggio o la vertigine di trovarsi alla deriva.

Le opere che popolano la mostra riflettono il particolare modo di lavorare con le immagini dell’artista, che si svolge in tre momenti: l’osservazione di un frammento di spazio, la sua registrazione ed elaborazione digitale e, infine, la sua rielaborazione manuale.

In un momento storico in cui siamo esposti a un flusso incessante di immagini digitali in cui sembra che nessuna immagine sia più possibile, Contarino propone di addentrarsi in una moltiplicazione e ripetizione di immagini di frammenti di mare. Però perché continuare ad aggiungere nuove immagini a questo flusso, per immergerci in un loop visivo? L’artista esplora attraverso la sua pratica cosa succede quando un’immagine è intrappolata e lavorata attraverso un mezzo digitale e, in un secondo momento, esce dallo schermo e diventa tangibile. In questi giochi di manipolazione attraverso diversi dispositivi, l’artista ci mette di fronte a immagini piene di profondità, frammenti che si sedimentano nella nostra retina, e ci avvicina ai rumori di fondo che queste immagini generano.

Il potenziale della mostra non sta nel proporre una narrazione chiusa allo spettatore o nel rivelare qualcosa al pubblico, ma nel generare uno spazio in cui ognuno può comporre a partire dai propri “sedimenti” e forze dell’immaginazione La ripetizione, la sovrapposizione e il miraggio generano una ferita nel leggibile, una ferita nella disposizione gerarchica dei significati. In questo modo, ci rende partecipi delle immagini, in modo che ognuno possa elaborare i loro molteplici significati.

La nostra visione concentrata, saturata, passiva è liberata, si perde tra le onde. Si attiva la nostra “visione periferica”, un modo di vedere che non ha bisogno di dominare l’oggetto. Ed è lì, nella parte più periferica dell’occhio, che si trova la nostra esposizione alle immagini che compongono la mostra, la possibilità di toccare ed essere toccati da esse e la nostra capacità di continuare a interpretare.ì

The opposite sea è un invito esplicito e paradossale a chiederci cosa significa il lato opposto del mare. Questa domanda mira ad aprire la nostra prospettiva su ciò che stiamo vedendo e su come lo stiamo vedendo, in particolare in relazione al mare e a come si genera l’immaginario migratorio che lo attraversa. È possibile un “lato opposto” del mare? E, se è così, come potremmo abitarlo?

Da questo spazio complesso e scomodo, dove la ripetizione delle immagini vuole generare un taglio nei nostri modi di vedere, Contarino ci mette di fronte alla possibilità di abbattere i pregiudizi e iniziare a elaborare insieme un altro immaginario migratorio, per proiettare un altro sguardo verso il mare.

 

Testo curatoriale di Angelica Tognetti

Dove

Via Malta, 61, Catania, CT, Italia, Via Malta, 61, Catania, CT, Italia

Chiudi

Richiedi informazioni sull'opera The Opposite Sea – FABRIZIO CONTARINO

    Nome e Cognome *

    Telefono *

    Email *

    Scrivi un messaggio

    Accetto l'Infomativa sulla Privacy

    Acconsento al trattamento dei miei dati per ricevere risposta alla seguente richiesta

    Vai su
    © Copyright 2021 White Garage // Credits