In un’epoca definita dall’ansia e dall’incertezza, la musica diventa più che mai un faro di comprensione e di conforto. I RadioSabir lo sanno bene e lo dimostrano con il loro ultimo videoclip dedicato al brano “10600 iorna (giorni)” – realizzato dalla produzione indipendente White garage – una canzone che esplora la solitudine e la ricerca di sé attraverso la storia di una donna che celebra il suo trentesimo compleanno in solitudine.
Il videoclip si ispira all’arte di Cindy Sherman, che con i suoi “autoritratti” ha sempre indagato la complessità dell’identità femminile, e in particolare ai suoi Untitled Film Stills, pubblicati dal Moma di New York nel 2003, ma che risalgono alla metà degli anni Settanta, un’epoca di grandi trasformazioni, come la nostra. Untitled Film Stills (1977-1980) è una serie di fotografie in bianco e nero, che trae ispirazione dalle pellicole cinematografiche per rappresentare i ruoli della donna all’interno della cultura americana. Una serie che ha fortemente ispirato la critica circa le diverse modalità con cui la donna modella la propria identità e il conseguente ruolo dei mass-media nella propria vita e che qui viene ripresa come fonte di ispirazione per rappresentare una situazione comune a molte donne – la solitudine dei 30 anni, troppo spesso rappresentata secondo cliché convenzionali. Sherman, nella sua opera, domina tali codici di rappresentazione e di comportamento, se ne appropria, per comprenderli li iscrive sul proprio corpo; per prenderne le distanze, li agisce. Attraverso la fotografia, con uno stile volutamente kitsch e a tratti grottesco, l’artista esplora il tema dell’identità delle donne e di mostrare quanto i codici della rappresentazione dipendano da norme sociali e, viceversa, quanto tali norme siano supportate e rafforzate dai linguaggi figurativi. L’intero lavoro non vuole essere un’imitazione fedele, quanto più un retaggio di ispirazione, in cui, grazie ad un contributo artistico importante, è possibile decostruire una narrativa obsoleta per rappresentare, attraverso un prodotto audiovisivo, una realtà altra, in grado di mostrare la donna nella società contemporanea.
Il video segue la protagonista dal suo risveglio solitario, alla passeggiata in completa solitudine, al suo rientro a casa pervaso di disperazione, fino alla sua decisione di partire con una valigia. Alla fine del suo viaggio, trova speranza e redenzione in un locale, luogo di incontro tra arte e musica, dove suonano i RadioSabir.
Come la band stessa, il videoclip è un viaggio che attraversa varie forme d’arte e culture, “dal Simeto al Mississippi, nei sud del mondo per farci capire”. È una dichiarazione d’identità che affonda le radici nella tradizione siciliana, per poi proiettarsi verso un dialogo globale, mescolando ritmi blues, suoni rurali e elettronica contemporanea.
RadioSabir non è solo una band, ma un linguaggio, un ponte tra passato e futuro, tra Sicilia e mondo. In “10600 iorn”, come nelle loro altre opere, la musica diventa un veicolo per raccontare storie universali in una lingua comprensibile a tutti, perché, come affermano, “siamo siciliani, border line, non più africani e non del tutto europei”, ma soprattutto desiderosi di comunicare.
In un mondo in continua evoluzione, dove le identità sono sempre più fluide e le frontiere sempre meno definite, “10600 iorn” arriva come un inno alla speranza, all’arte e alla possibilità di trovare se stessi attraverso il dialogo e la condivisione. È un invito a resistere, a evolversi, e, soprattutto, a comunicare.
Dove
white garage, Via Malta, 61, Catania, CT, Italia
Richiedi informazioni sull'opera 10600 Iorna – videoclip – Director Ence Fedele – Film Production White Garage